«Guadagno più con il vino che con i film. E pensare che da giovane non bevevo»
A 80 anni, Francis Ford Coppola non ha perso il gusto di stupire. Quando diventò ricco con il «Padrino» investì quasi tutto in una cantina della Napa Valley, la Rubicon Estate diventata poi Coppola Winery. La trasformò in luogo di culto, con i suoi cimeli in mostra, Oscar compresi, tra le botti.
Dopo 35 anni, trascorsi a lanciare i più classici tra i vini (dal Cabernet Sauvignon al Sauvignon Blanc) restaurando antichi vitigni, Coppola punta sull’effetto birra. Ha messo i suoi vini della Diamond Colletion in lattina. Non solo i bianchi e le bollicine, anche rossi importanti come il Pinot nero venduto in confezioni da quattro lattine da 250 ml per 24 dollari. Secondo i conservatori dell’enomondo, la produzione del vino in lattina è un attentato alla sacralità del vino, alla pari dei tappi a vite e delle confezioni in cartone bag in box. Ma al ProWein di Dusseldorf, dove il regista ha presentato la via metallica della Napa Valley, il suo stand era sempre affollato. E non solo da curiosi e fans.
La fiera tedesca, cogliendo al volo la tendenza, ha suggerito per il 2019 il titolo di «The year of the can», l’anno della lattina, «un formato che va più veloce sul mercato statunitense di ogni altro packaging alternativo del vino».
Ignorarlo, per le aziende che vogliono avvicinare le giovani generazioni americane, sarebbe solo snobismo. I dati che arrivano dagli Stati Uniti sono impressionanti: la società di ricerche di mercato sulle bevande alcoliche BW 166 LLC sostiene che le vendite di vino al dettaglio negli Stati Uniti tra giugno 2017 e giugno 2018 sono state stabili a quota 3,3 miliardi di dollari.
Nello stesso periodo, però, le vendite di vino in lattina sono aumentate del 43{46ec2a3493715af7728c32a403f8e2e213c1486a2b6674762cf12f27ee9af20a}.
«Siamo stati tra i primi a usare questo formato – ci dicono i sommelier della Coppola Winery – è un modo per rendere più conveniente il vino premium. Questo non diminuisce la nostra dedizione alla qualità superiore». «Siamo entusiasti della produzione del vino in lattina, al punto da ampliare la collezione», conferma Corey Beck, capo enologo della famiglia Coppola. Il Pinot grigio in lattina raggiunge i 13 gradi ed è fresco e fruttato. Mezzo grado in meno dello Chardonnay (a cui manca un po’ di struttura) e del Pinot nero, morbido e corretto. Ci sono anche il Sofia, uvaggio bianco da 187 ml, e un Brut Rosé da Pinot nero. Non finirebbero mai in una scena del Padrino, ma è probabile che anche queste lattine facciano guadagnare a Coppola più che con i film.
CFT Group ha recentemente installato il sistema automatico di riempimento e aggraffatura monoblocco Master C Block nella Cantina di Francis Ford Coppola, insieme ad un Warmer Tunnel e ad un Depal.
La macchina Master C Block a 24 valvole, con velocità fino a 15.000 cph e un misuratore di portata con elevata precisione del punto di riempimento, è stata realizzata per adattarsi perfettamente al processo produttivo della cantina.